Torri di Madonna Bianca

Renovation of a 1970’s social housing complex
Riqualificazione di un complesso di edilizia sociale anni ’70

Location:
Trento, IT
Client:
Private
With:
arch. Andrea Bombasaro
Type:
Competition + Commission 
Year:
Competition 2018 – 1st prize
Planning 2018/2022
Construction 2022/2023
Budget:
9.241.519,00 €
Photo:
Nicola Cagol
The project consists in the renovation of five social housing towers in Trento.
The Madonna Bianca district (1971/1976) designed by Marcello Armani and Luciano Perini, with Efrem Ferrari and Paolo Mayr, can be considered a paradigmatic example of a social housing complex of the 1970s, one of the few built examples in Italy that managed to fulfill modernist ideals of the large-scale planning and democratic housing.
A delicate evaluation process has been carried out in order to understand if it is better to demolish and rebuild the entire complex. However, after a long discussion the understanding of its historical, architectural and material value has become clear to the local social housing agency and to the community. Therefore a common decision has been made to maintain and to improve the existing complex. For this reason the architectural, anti-seismic and energetic renovation has been conceived with the critical spirit of a conservative renovation, in order not to alter its historical value and architectural identity.
Large-format prefabricated panels have been used on the facades to preserve the material and chromatic character of the towers, while ensuring the best thermal insulation. The dimensions and proportions of the new panels are proportioned according to the original concrete prefabricated panels. On the west elevations has been implemented a new system of solar shading with tones and colors inspired by a 1977 work of art of Luigi Senesi, an important figure in Trentino art scene in the seventies. The colored drawings are designed to give to each unit a different color, maintaining a predominant color for each tower in order to make them recognizable within the complex and giving to each housing block a different visual identity. 
On the ground floor the entrance hall is redesigned in order to make it fully accessible to bikes, wheelchairs and strollers.
The process of renovation has become an opportunity to enhance public spaces at the service of the community, combining energy and social sustainability.
Il progetto consiste nella riqualificazione di cinque torri di edilizia sociale a Trento.
Il distretto di Madonna Bianca (1971/1976) progettato da Marcello Armani e Luciano Perini, in collaborazione con Efrem Ferrari e Paolo Mayr, può essere considerato un esempio paradigmatico di un complesso di edilizia sociale degli anni ’70, uno dei pochi esempi costruiti in Italia che è riuscito a concretizzare gli ideali modernisti della pianificazione a larga scala.
Per valutare la convenienza di demolire e ricostruire l’intero complesso è stato condotto un delicato processo di valutazione. Tuttavia, dopo un lungo dibattito, il suo valore storico, architettonico e materico è divenuto evidente, sia per l’Istituto Trentino Edilizia Abitativa che ne è proprietario e gestore, sia per l’intera comunità. Pertanto è stata presa la decisione condivisa di mantenere e migliorare il complesso esistente. Per questa ragione la riqualificazione architettonica, strutturale ed energetica è stata concepita come un risanamento conservativo, in modo da non alterare il suo valore storico e la sua identità architettonica.
Per preservare il carattere materico e cromatico delle torri sono stati utilizzati pannelli prefabbricati di grand formato, in grado di assicurare al contempo la migliore isolazione termica. Le dimensioni e proporzioni dei nuovi pannelli sono state definite sulla base degli originali pannelli prefabbricati in cemento. Le facciate rivolte a ovest sono state dotate di un nuovo sistema di schermature solari con tonalità e colori ispirati da un’opera del 1977 di Luigi Senesi, un’importante figura della scena artistica trentina degli anni settanta. Le variazioni cromatiche sono pensate per dare a ogni elemento un colore differente, mantenendo un colore predominante per ogni torre in modo da renderle riconoscibili all’interno dell’intero complesso e dando a ognuna una differente identità visiva. Al piano terra la hall di ingresso è ripensata per divenire pienamente accessibile da parte di biciclette, carrozzine e passeggini.
Il processo di rinnovamento è divenuto così un’opportunità per migliorare gli spazi pubblici al servizio della comunità, coniugando sostenibilità energetica e sociale.
Madonna Bianca district
1971-1976
Archivio ITEA

1971-1976
Archivio ITEA
Luigi Senesi
Progettazione cromo-paesaggistica per un complesso edilizio
1977
Torri di Madonna Bianca
Ground floor plan
Torri di Madonna Bianca
Western elevations

This is a unique website which will require a more modern browser to work!

Please upgrade today!